Quando si pensa al pesto ligure si è orientati a collocarlo immediatamente come condimento della pasta sia calda che fredda.
Concepire il pesto ligure solo così è a dir poco riduttivo dato che si tratta di una delle conserve che più ha contribuito a far conoscere la cucina italiana nel mondo.
Oggi vi parleremo dei pesti di Olio Foena realizzati con particolare cura e amore seguendo la ricetta originale, vi forniremo inoltre anche degli spunti su come utilizzarlo in modo alternativo e accostarlo al vino adatto.
Nonostante per alcuni l’accostamento della pizza con il pesto appaia azzardato vi dimostreremo la potenzialità del piatto. In realtà se solo si pensa che la pizza sia una base neutra su cui adagiare tutta l’italianità del basilico ligure, pinoli e del migliore olio d’oliva non si può che applaudire a questo azzardo. Il pesto è una conserva perfetta per preparare una pizza buonissima magari accostandolo a uno stracchino, alla classica mozzarella oppure con i peperoni e le zucchine per ottenere un’ortolana potenziata.
Il profumo del pesto ligure è perfetto in un risotto alle zucchine, risotto ai piselli, alle fave o alle patate. Si può aggiungere del pesto al risotto con gamberi o con provola e pancetta e vedrete che bontà.
Il pesto ligure di qualità può esaltare il sapore dei piatti di pesce spesso un po’ troppo delicati nel gusto mantenendo quasi inalterate le calorie della portata. Basterà un piccolo cucchiaino del nostro pesto per impreziosire un trancio di ricciola, un involtino di orata o per realizzare delle polpette di gamberi e baccalà al sapore di basilico.
In genere il pesto ligure è sempre accostato alle trofie o a paste corte per piatti rapidi e gustosi. E se invece lo utilizzaste nella preparazione di una quiche con pomodori, ricotta e salame? State certi che i commensali non lo dimenticheranno.
Se vi state chiedendo cosa fare con il pesto durante un aperitivo estivo per stupire i vostri ospiti, vi forniremo alcuni spunti che faticherete a dimenticare.
Comperate al mercato i più bei fiori di zucca di stagione e una volta ripuliti al loro interno dei pistilli create una farcia con ricotta vaccina, pepe, pesto e un pizzico di sale. Se volete aggiungete ancora un po’ di formaggio grattugiato e inserite con attenzione la farcia. Fate una pastella classica per i fiori di zucca con farina, acqua frizzante e un pizzico di lievito e collocateli in olio EVO ad alte temperature per friggerli rapidamente.
Gli ospiti stanno arrivando e in dispensa avete solo pochi ingredienti tra cui il nostro pesto ligure genovese dop. Srotolate un rotolo di pasta brisè, bucherellatelo, adagiatevi della mozzarella fiordilatte ben scolata e collocatevi uno strato di pesto e dei pomodorini tagliati a metà con su una spolverata di grana. Vedrete che gusto!
Un pesto ligure DOP di qualità ha bisogno di essere esaltato dal vino giusto. Il pesto è una grande invenzione italiana ma nella sua semplicità sappiamo che contiene numerosi ingredienti più oleosi e non soltanto il fresco basilico. La sua parte grassosa data dal formaggio grattugiato, l’olio extravergine d’oliva e i pinoli ha in parte bisogno di essere smorzata dalla bevanda giusta.
Accanto al pesto occorrerà un vino in grado di “sgrassare questa untuosità” seppur sopraffina al palato, vi consigliamo un vino con una certa acidità e freschezza. Pertanto vi consigliamo di gustare i piatti al pesto con i vini bianchi piuttosto che con i rossi ancora meglio se con le bollicine.
Scoprite le nostre conserve realizzate secondo le ricette tradizionali.
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