L’ulivo è un albero meraviglioso che regala tanto e chiede davvero poco a chi se ne prende cura. Si tratta di un albero con misurate esigenze nutrizionali dotato di grandi radici in grado di approfittare in modo molto ampio di quanto il terreno gli offre naturalmente.
Scopriamo come avviene la concimazione dell’ulivo e come si può mantenere in salute per ottenere delle ottime olive.
La concimazione dell’oliveto: come avviene?
La concimazione dell’albero d’ulivo avviene via fogliare o via terra, con concimi che agiscono attraverso le radici che hanno il compito di nutrirlo in profondità attingendo dalla terra.
La concimazione dell’olivo via radici è sufficiente generalmente per nutrirlo a fondo e dare delle ottime olive.
In alcuni casi però sia per le condizioni climatiche particolareggiata che per qualche malattia che lo ha colpito di recente vi è bisogno di un aiuto supplementare e quindi si ricorre al concime fogliare.
La concimazione fogliare è oggi molto diffusa ed è divenuta negli ultimi anni un prezioso alleato in grado di fornire in modo mirato gli eccellenti nutrienti in caso di carenza dell’albero.
Si esegue per gran parte con l’azoto, spesso carente negli ulivi perché volatile, ma essenziale per la fioritura e una buona produzione di olive, via fogliare nel nostro caso diamo anche il Boro che aiuta la pianta in prefioritura.
L’importanza del concime in oliveto
Quando si esegue la concimazione degli olivi? Ad inizio primavera o a fine inverno e concerne soprattutto azoto, fosforo e potassio tre elementi fondamentali che spesso scarseggiano nei terreni a causa dei cambi repentini del clima.
Una buona concimazione determina alberi e frutti sani e non bisogna mai trascurarla. È un’azione alla stregua della potatura primordiale ma essenziale per ottenere raccolte considerevoli e ottimo olio extravergine di qualità. La concimazione accade sia programmata a fine inverno o ad inizio della stagione primaverile.
Il concime per l’oliveto: la composizione
Quali sono gli elementi essenziali che devono andare ad integrare un terreno in primavera per ottenere frutti e di qualità agli olivi?
- L’Azoto (in chimica N) incoraggia la crescita, stimola i nuovi rami, il tronco e le radici. L’azoto inoltre aiuta la pianta alla formazione di frutti e fiori.
- Il Fosforo (in chimica P) determina la stimolazione e ricrescita dei fiori, e la giusta maturazione delle preziose olive.
- Il Potassio (il cui simbolo chimico è K) aiuta la formazione di fiori e aumenta la resistenza dell’albero ai cambiamenti climatici. Oggi è essenziale per combattere la siccità e i parassiti più forti.
Azoto, Fosforo e Potassio sono dunque fondamentali per la concimazione dell’ulivo ma al bisogno potrebbero occorrere altri Sali quali lo Zinco, lo Zolfo, il Rame, il Ferro, il Calcio e il Magnesio. Saranno gli specialisti a valutare di cosa necessita la pianta e quali sono gli intervalli ottimali per ottenere il massimo della crescita e la migliore produzione di olive.
Il nostro Frantoio Olio Foena usa da sempre prodotti sia azotati che naturali per far crescere gli alberi di Ulivo forti e sani.
Siamo attenti ad ogni fase di produzione che viene condotta, dalla coltivazione sino al confezionamento nella nostra azienda. L’Azienda Agricola Foena certifica gli Uliveti da cui raccoglie tutti gli anni le Olive Taggiasche che, durante la campagna produttiva, vengono frante nel nostro Frantoio situato ad Imperia. È qui, che ci prendiamo cura dei nostri alberi e raccogliamo le migliori olive per estrarre a Freddo l’Olio Extra Vergine di Oliva “Cultivar Taggiasca” che abbiamo il piacere di proporre assieme a tutti gli altri Oli e prodotti della nostra gamma.