Si sente spesso parlare del sommelier del vino in grado di consigliarci gli abbinamenti perfetti al ristorante, ma in pochi sanno che negli ultimi anni si è consolidata un’altra figura quella del sommelier dell’olio.
Figura specializzata che frequenta specifici corsi di formazione offerti da enti e associazioni qualificate come l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva (O.N.A.O.O).
In questo articolo, anche senza giungere alla professionalità di chi svolge questo delizioso mestiere, vi indicheremo come degustare l’Olio Extravergine di Oliva con una semplice guida step by step.
Degustazione dell’olio extravergine d’oliva: guida step by step
Ecco che siamo qui a fornirvi qualche genuino consiglio da impiegare per comprendere la qualità di questo meraviglioso e sfaccettato prodotto durante una degustazione casalinga o all’’interno di luoghi appositi prima che acquistiate ingenti quantità di olio che non vi aggrada.
Innanzitutto procuratevi un piccolo bicchierino di vetro e versatevi all’interno 2 cucchiaini di olio. Il primo step da compiere per degustare un olio è quello di osservarlo: non perdetevi solo nella brillantezza del colore (potrebbe anche essere alterata e sofisticata) ma piuttosto dalla sua fluidità. Per riuscirci, fatelo scorrere sulle pareti del vostro bicchierino, dovrà essere denso in modo intermedio. Una fluidità medio bassa potrebbe derivare anche dal cultivar dell’oliva impiegata, anche se di solito indica un contenuto minimo di grassi polinsaturi come ad esempio si nota nell’olio di semi.
Il colore dovrà virare sui toni del verde se state cercando un olio giovane e fresco di frantoio. Se lo notate di colore più giallo brillante potrebbe esser più vecchio o anche non di eccelsa qualità.
Il secondo step per effettuare la degustazione perfetta per l’olio che intendete acquistare (o che avete già comperato paragonandolo ad altri) è quello di annusarlo.
Il nostro olfatto sarà un grande metro di misura: capirete subito se è un buon olio, fidatevi.
Ricordate che prima di annusarlo l’olio andrebbe scaldato con le mani. Per cui posate il vostro bicchierino tra le mani e ruotatelo per scaldare il contenuto. Poi mettete l’altra mano su per non fare disperdere il profumo.
L’olio con le sole mani riesce a raggiungere velocemente circa i 28°, in quel momento annusatelo e concentratevi su tutti i profumi che sentite. In genere ci sono note di mandorla, di pomodoro, di mela verde, di frutti di bosco, di carciofo e magari una nota delicatamente piccante alla fine. Potreste percepire insieme al fruttato un sentore di erbe aromatiche o aromi floreali.
Se non sentite alcun profumo putroppo si tratta di un olio di certo di qualità scadente.
Degustazione olio extravergine di oliva: il momento dell’assaggio
Concludiamo la nostra degustazione casalinga dell’olio extra vergine d’oliva affidandoci finalmente all’assaggio e al senso del gusto.
Ingoiate un piccolo sorso di olio dal vostro bicchierino e diffondetelo per qualche secondo in tutta la bocca senza ingerirlo, inspirate poi aria dalla bocca con movimenti decisi.
Questo escamotage vi consentirà di vaporizzare l’olio EVO con tutte le sue complesse aromaticità. Ripetete l’assaggio almeno due volte cosicché non sia perduto nessun sentore: amaro, dolce, aspro, salato, piccante etc.
Adesso sì che potete finalmente ingerirlo e godervi gli aromi che persistono al palato.
Un buon olio extravergine di oliva come il nostro cultivar Taggiasca persiste in bocca per qualche minuto dopo la degustazione con le sue note gradevolissime e fresche e un tripudio di sfaccettature aromatiche. Se percepite poco sapore o qualcosa di fastidioso probabilmente l’olio EVO assaggiato è di scarsa qualità.