Il binomio olive e colesterolo è stato uno dei più dibattuti del secolo scorso. Oggi la nutraceutica e la scienza dell’alimentazione sono giunte a dimostrare quanto l’olio d’oliva possegga numerosi effetti positivi sull’organismo grazie alla presenza degli acidi grassi polinsaturi.
Interessante notare quanto le olive, e di conseguenza l’olio evo che lascia invariate le peculiarità delle stesse, svolga in particolare una valevole azione nel controllo del colesterolo. È stato dimostrato cheriesca a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” LDL e incrementare quello “buono” ovvero l’HDL.
Scopriamo insieme quanto olio evo possiamo introdurre nella nostra dieta mediterranea e gli altri benefici delle olive sulla nostra salute.
È stato dimostrato che la qualità di olive verdi delle aree mediterranee contenga i grassi più digeribili, protegga così le mucose intestinali, riducendo la stipsi e apportando valide vitamine liposolubili come la A,D,E,K oltre che i rinomati acidi grassi essenziali che ottemperano numerose funzioni importanti quali: azione antitumorale, antiossidante, protettiva sia per l’apparato cardiovascolare che gastrointestinale e antiinfiammatoria.
Per tale motivo l’olio extra vergine d’oliva, che non modifica le proprietà organolettiche e chimiche delle olive, ha questa marcia in più rispetto agli altri grassi utilizzati in cucina quali il burro, margarina, oli di semi vari.
Ma come agisce il colesterolo sul nostro organismo per essere così deleterio?
Il colesterolo è una sostanza di colore bianco-cristallina presente nel nostro sangue chesvolge funzioni importanti per l’organismo, è prodotto in gran partedal fegato e poi trasportato dal sangue attraverso le lipoproteine.
Il colesterolo LDL ha la caratteristica di depositarsi nelle pareti arteriose aumentando irischi di arteriosclerosi o di malattie cardiovascolari (infarti, ictus), quello HDL non provoca invece alcun danno alle nostre arterie ma agisce rimuovendo quello cattivo dalle pareti dei vasi sanguigni per farlo smaltire dal fegato. Quindi la scelta di olio d’oliva in grado di incrementare l’HDL può fare davvero la differenza sulla nostra salute mantenendoci i livelli di colesterolemia nelle soglie dei 200mg/dl.
Olive e colesterolo: le giuste quantità per condire
Benché l’olio d’oliva extra vergine sia ricco di proprietà benefiche bisogna sempre modulare il suo consumo per seguire una dieta sana ed equilibrata che ci faccia bene ogni giorno.
L’olio non è un farmaco, l’uso eccessivo dunque non fa abbassare il colesterolo ma lo fa innalzare. Ricordatevi che per godere dei suoi benefici è meglio usarlo a crudo e anche se per i fritti si può sostituire con i cosiddetti “oli per friggere” secondo alcuni nutrizionisti la frittura in olio d’oliva sarebbe più indicata. Ricordiamo ovviamenteche il consumo di alimenti fritti, soprattutto per chi soffre di livelli alti di LDL, dovrà essere scarso o saltuaria visto che l’alto apporto di grassi aumenta il rischio cardiovascolare.
L’olio extravergine, oltre a giocare un ruolo chiave per lo smaltimento dell’LDL, è portatore di numerosi benefici che adesso vi racconteremo.
Gli effetti benefici delle olive si ritrovano intatti dunque nell’olio extra vergine di oliva, perché la sua lavorazione con semplice pressione e schiacciamento, senza manipolazioni chimico-fisiche, resta invariate le proprietà del frutto.
Gli altri oli di semi siccome subiscono processi industriali completamente diversi non possono essere paragonati per proprietà benefiche e nutraceutiche all’olio d’oliva.
L’olio extra vergine d’oliva è anche utilizzato da sempre come unguento e cosmetico per la bellezza perché: è idratante, emolliente, tonificantee antiossidante. Rinforza le unghie, allevia i dolori muscolari con massaggi circoscritti e dona lucentezza e nutrimento ai capelli più spenti.
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